18 11 2015
Comunicazione alle autrici e agli autori,
al fine di rispondere in tempi utili alle richieste di dotazioni personali per le esigenze connesse alle festività natalizie, si ricorda alle autrici e agli autori interessati di procedere con gli ordinativi entro la fine del mese di novembre per non incorrere in ritardi, inevitabili a causa delle congestioni di attività che, sia le tipografie sia i corrieri, registrano in dicembre.
Si rammenta infatti che il codice etico, condiviso da EDDA Edizioni con gli autori e con le autrici nell'esercizio di un'editoria responsabile e sostenibile, non prevede eccessive giacenze di magazzino, sia presso la sede sia presso il distributore nazionale.
Grazie e cordiali saluti
La direzione
Laura Leoni, è nata a Firenze. Per tanti anni è stata impiegata presso la casa editrice La Nuova Italia, passata al Gruppo Rizzoli. Ha pubblicato alcune poesie sull’Almanacco della rivista «L’ozio» e in Nostos. Poeti degli anni Novanta a Firenze.
Ha collaborato con la rivista letteraria «L’area di Broca». Nel 1997 ha pubblicato il libro di poesie Spoglia d’ali (Gazebo Edizioni), curato da Mariella Bettarini. Ha esposto opere pittoriche in molte mostre personali: Volterra, San Miniato, Todi e Bagno Vignoni.
Ha eseguito per la chiesa sempre di Bagno Vignoni (SI) l’opera in acquarello Santa Caterina da Siena. Per la basilica di Lucca l’opera in acquarello Santa Gemma Galgani.
Nel 2008 ha pubblicato il libro Anatomia di una goccia. Testi per balletti, edito dalle Edizioni La Meridiana, dove nel 2009 ha vinto il primo premio Radio-Rai, Centro Unesco di Firenze “Microfono di Cristallo”. Sempre dal libro il brano Virginia ha ispirato uno spettacolo di danza.
Nel marzo 2015 è uscita la raccolta di racconti dal titolo Da qualche parte sotto ogni cielo edito da Edizioni Croce. La stagione di Olga è il suo primo romanzo, pubblicato con l’Edizioni Ensemble.
Terzo premio 2018 “Residenze Gregoriane” per l’inedito, di cui ha avuto sedici recensioni.
Segnalazione d’onore al Concorso letterario Rive-Gauche “Firenze in letteratura” nel 2020.
Sempre nel 2020, Diploma di merito al Concorso letterario di “Città di San Giuliano Milanese”. L’utopia di un architetto è il secondo romanzo. Per la narrativa inedita il romanzo L’utopia di un architetto è stato finalista per il Premio Residenze Gregoriane 2020.
Finalista al Premio Letterario Figurativo “Caffè delle Arti” VIII edizione 2021.
Con la Casa editrice Chipiuneart nell’anno 2021 ho pubblicato un libro di poesie dal titolo Luminosa claustrofobia.
Primo premio letterario della città di Grosseto “Amori Sui Generis” 2021.
Finalista al premio letterario “Rive Gauche” di Firenze 2021.
Premio Switzerland Literay Prize – Premio Ginevra 2022.
Menzione d’onore Anterem – Premio di poesia e prosa Lorenzo Montano 2022.
Nei primi anni di lavoro, in qualità di perito industriale tessile, ha condotto reparti di torcitura filati sintetici. Si è occupato di analisi, critica e organizzazione del lavoro. Nel frattempo, si è specializzato nelle tecniche reticolari di programmazione PERT, applicate a impianti complessi di vario genere (petrolchimica, centrali elettriche tradizionali e alcuni sistemi delle centrali nucleari). In merito a queste tecniche, la società di consulenza aziendale ORGA di Milano ha pubblicato alcuni suoi articoli sulla propria rivista. Ha inoltre collaborato con la stessa alla stesura di un libro sul PERT, allora scarsamente conosciuto e poco applicato.
Oggi pensionato, è coniugato e nonno felice di esserlo.
Dalla giovinezza, è impegnato in attività sociali, politiche, culturali, ecclesiali, sia nella città di residenza, sia sul territorio della provincia di Varese.
Per oltre vent’anni ha svolto il ruolo di presidente dell’Associazione Spettatori AIART, provincia di Varese. Ha collaborato con il mensile «Il Telespettatore», edito dalla presidenza nazionale AIART, Roma.
Da sempre, si interessa di pittura e di scrittura. Ha allestito ventisette “mostre personali” di arte figurativa; ha partecipato a molte esposizioni collettive.
Ha pubblicato quattro sillogi poetiche, cinque romanzi, un’opera di narrativa sulla traccia del Vangelo di Luca, un saggio sul Vangelo di Giovanni, due drammi teatrali in versi. È presente in più antologie.
Gianluca Ottone è nato in Basilicata, cresciuto nel bolognese e per qualche anno ha vissuto in Olanda. Dopo esperienze lavorative nell’edilizia, nell’insegnamento e nella psichiatria, attualmente lavora come freelance nella valutazione dei motori di ricerca. Vive a Molinella, in provincia di Bologna, con sua moglie e il figlio.
Nuove geometrie è il suo secondo romanzo.
Attualmente consulente di imprese. Fino a quattro anni fa manager apicale presso società finanziarie, banche, servizi, organizzazioni nazionali di imprese.
La vita diversa è il suo romanzo di esordio.
Laura Nasta è medico di base a Roma, con specializzazione in Pediatria e Neurofisiopatologia. Studiosa di medicina generale, ama la lettura e lo sport.
Un diario per amico, opera di esordio, riprende e amplia quanto già pubblicato nell’antologia solidale Era primavera. Eravamo i migliori? Antologia in Lockdown, EDDA Edizioni, Roma 2021.
Susanna Preti è nata a Bologna nel 1963. Fin da bambina mostra interesse per le attività creative e una innata abilità nel disegno e nella pittura, attività che sviluppa frequentando corsi presso l’atelier di pittori e scultori affermati. Lavora in ambiti creativi, in qualità di stilista (presso la BVM Italia: “Les Copains” e “Versace”), disegnatrice, pittrice, illustratrice e si diletta nella scrittura di favole e poesie.
La morte precoce del padre la porta a riflettere più in profondità sui significati della vita e della morte, e a intraprendere un percorso di crescita personale e spirituale: studia Cabalah, si avvicina alle discipline olistico-energetiche, frequenta corsi di respirazione e di meditazione profonda, consegue un master Reiki, un master in tecniche di Arteterapia e frequenta un corso professionale di Counseling. Questo percorso la porta ad ampliare la propria sensibilità, la propria coscienza e a dare un senso alle percezioni che le giungono fin da piccolissima dalle dimensioni spirituali parallele.
Questo romanzo le è stato suggerito in sogno e vuole essere un messaggio di speranza per tutta l'umanità.
è nata nel 1990 a Roma, dove vive attualmente.
Dopo aver lavorato all’estero per diversi anni, ha scelto di tornare in Italia per insegnare e scrivere.
Si è laureata in Storia e Società a Roma Tre ed è docente di Lettere in una scuola di frontiera nella periferia della Capitale.
Ha già pubblicato due raccolte di racconti: Citofonare Morabito, le voci di Corviale per Rogas Edizioni nel 2022 e Mia sorella è figlia unica per Red Star Press nel 2023. Tutti i testi sono anche interpretati dall’autrice in occasione di serate di Poetry Slam e altre performance letterarie.
Salvo Miraglia Siciliano, vive a Roma. Regista e attore di teatro. Ha doppiato film di cinema e dato la voce a noti spot nazionali e audiolibri. Ha scritto per il teatro: Il mondo in una stanza; Elogio della follia secondo Platone; Accellerato – Catania Roma, solo andata; 15.18 Lili Marlene; Quell’atroce notte di ottobre; La vera storia della foglia che volò via; Il Settimo personaggio; Valigie da viaggio; Caos di Donna; Io, Tango. È critico teatrale.
Fabrizio Maceroni (Fabry) è nato a Pisa il 22/02/1983. Fin da giovanissimo ha dimostrato un notevole interesse per la scrittura, la lettura e l’arte in generale. Dalla personalità introversa, crede fortemente nel potere della parola. Attivo in ambito sociale ha frequentato diverse associazioni e comunità culturali. Apolitico, cristiano fai da te, per diversi anni ha vissuto in un ambiente disordinato e controcorrente, situazioni al limite che cerca ora di descrivere nei suoi racconti. Ha pubblicato con una piccola casa editrice la sua prima opera dal titolo Adventus, in vendita on-line nelle librerie, in cui affronta varie problematiche sociali, tra cui la dipendenza da stupefacenti, oltre a scandagliare quello che per lui è la coscienza dell’individuo moderno, anche in rapporto con la religiosità, da una posizione molto diversa dal solito, rendendo cioè la parola a chi purtroppo non può farsi sentire. Nel suo secondo libro Macabro, i mostri non muoiono, un noir o, secondo taluno, un horror filosofico, riflette sull’azione perturbatrice del male, che al giorno d’oggi è così semplice da compiere, nei giovani soprattutto, come la realtà in questi anni più volte ci ha ampiamente fatto conoscere.
è nato a Treviglio in
provincia di Bergamo il 04/01/1988. Nel 2012
incominciò a scrivere canzoni e a suonare in un gruppo
che successivamente si trasformò in un Duo Folk.
Parallelamente si sviluppò un progetto solista sotto lo
pseudonimo di “Bell’ufficiale”.
Nel 2019 la pandemia fermò quello che sarebbe stato il
terzo album autoprodotto.
La passione per la scrittura lo aiutò ad affrontare
l’alienante situazione pandemica e, quelle che
sembravano nate come storielle scollegate tra loro, a
poco a poco presero forma fino a diventare una prima
raccolta ufficiale dal titolo L’Acquario Favoloso.
Nello specifico sono cento favole riguardanti ricordi
personali, alcuni concreti altri astratti. L’intento è quello
di renderli condivisibili grazie alla scrittura semplice in
rima che ricorda la filastrocca o la canzone, mettendo a
fuoco aspetti profondi e non banali, dando voce a tutte
quelle piccole cose che ci circondano e che troppo
spesso rimangono in secondo piano
Miriam Maniscalco è nata a Palermo nel 1995. Ha frequentato il liceo linguistico per poi dedicarsi agli studi universitari in lettere moderne. La sua adolescenza è travagliata: repentinamente, si trova coinvolta in una routine animata da ossessioni compulsive di natura psichiatrica che inficiano negativamente sulla sua vita. I medici ne sono certi: “Miriam soffre di psicosi”. A seguito di una lunga depressione, arriva una svolta dal punto di vista medico. Miriam non è più in grado di vedere da un occhio a causa di una neurite ottica. Seguono numerosi ricoveri e la diagnosi non lascia spazio ad altre supposizioni… è sclerosi multipla. La giovane, però, da sempre nutre la passione nei confronti della scrittura e decide di non farsi abbattere dalla sua quotidianità difficile . E tra una visita ospedaliera e un'altra, inizia a scrivere. La scrittura diviene il suo porto sicuro, luogo in cui è in grado di esprimersi liberamente e di mettere in atto in modo costruttivo, i suoi malesseri interiori dando vita a: La Nephilim - le origini. La solitudine e il sentimento di incomprensione, suscitarono in lei la volontà di una svolta positiva nella sua vita, con un libro che rappresenta parte della sua personalità e del suo spirito combattente.